"Il
48% dei sardi non è andato a votare e una importante quota dei
restanti ha consegnato schede bianche o nulle. La sfiducia dei
cittadini verso le Istituzioni democratiche è il fallimento della
politica. Questo fenomeno non è cancellabile con un colpo di spugna
e sottovalutarlo, soprattutto per chi ha vinto le elezioni, sarebbe
un errore grave.
Sommessamente
vorrei dare un consiglio al Presidente Pigliaru e dire in maniera
determinata a tutti i partiti della maggioranza chiamati a concorrere
alla composizione della Giunta regionale:
i volti del governo del
centrosinistra debbono incarnare il bisogno di cambiamento e
restituire fiducia ai sardi.
Di
fronte agli errori degli ultimi vent'anni serve discontinuità: volti
nuovi, energie fresche, persone competenti, oneste e credibili. E
faccio anche appello a chi - in questi decenni - ha dato tanto alla
politica: è giunto il tempo di sostenere una nuova generazione di
amministratori.
Si
offra una risposta forte e visibile al popolo dei delusi: quando si
vince si assumono grandi responsabilità e si raccolgono grandi
aspettative. La costruzione del governo regionale non è una partita
a scacchi: andiamo oltre il ceto politico consolidato perché abbiamo
il dovere di cambiare il volto della Sardegna".